Scherzo poetico in un atto, in versi martelliani, di Felice
Cavallotti (1842-1899), rappresentato nel 1881. Mostra come, con la
complicità della declamazione ardente di taluni passi del libro della
Bibbia
Cantico dei cantici, il giovane seminarista Antonio si scopra
innamorato della cugina Pia e getti per conseguenza alle ortiche l'abito
ecclesiastico. La commediola godette di un enorme successo e fu per lungo tempo
uno dei pezzi forti delle compagnie filodrammatiche.